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giovedì 5 febbraio 2009

Corso di Hockey Semiserio

Diventa un campione di hockey su ghiaccio.
Corso a dispense settimanali a serietà zero.

1. Per diventare un campione di hockey, sembra strano, ma serve molta acqua! Naturalmente l'acqua non deve essere calda, ma fredda. Proprio fredda, anzi si pattina ancora meglio se l'acqua è gelata. Per gelare l'acqua non servono a nulla i gelatai che possono invece essere utili l'estate per fare i famosi coni alla crema o alle fragole o con altri mille gusti. Ma il gelato con il ghiaccio dell'hockey non c'entra proprio nulla. Anche perché pensare di pattinare su un enorme gelato fa gelare il sangue: strapazzare in questo modo il delizioso alimento servirebbe solo a dimostrare una grande stupidità. Ed è bene dirlo: l'hockey non è uno sport da stupidi, che sia chiaro!

2. Altro elemento molto importante, sembra strano, sono i pattini. Bisogna stare attenti che, quando li andate a comperare, non vi rifilino quelle enormi zattere di panno grosso che le vecchie zie impongono ai piedi dei visitatori della loro casa incerata. I pattini devono essere di buon acciaio, essere attaccati ad una buona scarpa che naturalmente deve essere ben fissata ai piedi. Il primo momento che indosserete i pattini vi sembrerà di essere un elefante che va in bicicletta, ma non bisogna spaventarsi: con una certa costanza si potrà imparare a stare in piedi. Se Costanza non ha tempo provate con Federica che può aiutarvi comunque! E' da ricordare che stare in piedi è solo la prima tappa nell'hockey: bisogna anche imparare a cadere.

3. La caduta.A cadere sono capaci tutti al primo tentativo! Se appena infilato i pattini vi recate sul campo e vi trovate col culo sul ghiaccio, vuol proprio dire che siete sulla buona strada!
Il secondo gradino sarà quello di cadere a comando di un allenatore (e non quando vi pare: un po' di disciplina perbacco!) e cercare, tra una caduta e l'altra, di acquistare velocità e capacità di curvare e riprendere la direzione voluta. Quella di seguire la direzione voluta vi metterà subito nel dubbio: la direzione voluta da chi? Voi fate una scelta ed i pattini ne fanno un'altra, ma bisogna resistere: finchè non riuscire a pattinare nella direzione che volete voi (non dovete considerare la volontà dei pattini!) non riuscirete mai a sentirvi un campione. Semmai un pattinatore artistico. Artistico come quei pittori che si esprimono con la pennellessa, magari lasciandola poi attaccata alla tela!

4. Adesso subentra la parte più importante: per giocare ad hockey ci vuole un bastone ed un disco.
Per il bastone, seguite il mio consiglio, è meglio prenderne uno ben curvato, eviterete così il rischio, alla prima caduta, di trovarvelo infilato in qualche posto poco nobile! Anche per il disco è importante una certa cura. Non vanno bene i dischi compatti, normalmente detti Compact-disc, perchè appena li lanciate tutti si mettono a suonarli con il loro Ipod e viene fuori un casino incredibile, questo sì, ma non si gioca ad hockey! Ci vuole un disco adatto. Per trovare quello giusto bisogna lanciarlo alcuni metri in alto e poi cercare di prenderlo in testa: se vi fa il bozzo è un buon disco e si potrà usare per giocare ad hokey su ghiaccio.

5. Una cosa importantissima e da non dimenticare è il casco. Se la zia che fa la parrucchiera vi propone di prestarvene uno dei suoi, cercate elegantemente di svicolare: quel casco vi cuocerebbe il cervello e non è assolutamente indicato per l'hockey. Piuttosto usate un casco da hockey che è quello che più si avvicina alle caratteristiche che dovrebbe avere un buon casco da hockey. Adesso immaginate di pattinare con un bastone ricurvo in mano a rincorrere un disco lanciato a velocità folle da qualche sconsiderato con la maglietta a righe bianche e nere insieme ad una dozzina di scalmanati: cosa vi viene in mente? Botte, pacche, costole incrinate e fondo schiena brunito!
Forse è bene prevedere di indossare certe protezioni, ponendo molta attenzione alle parti delicate da proteggere! Credetemi: più vi proteggete e più facilmente riuscirete a raggiungere la fine della partita con la massima soddisfazione. E fate finta di non vedere la griglia sul casco. non sono le sbarre di una cella, anche se vio fanno vedere il sole a scacchi!

6. Adesso, ben intabarrati, protetti ed agili sui pattini vi domanderete: "cosa diavolo ci facciamo sul ghiaccio a rincorrere un disco che scappa da tutte le parti e rifiuta di andare dove vogliamo noi?"
La risposta è semplicissima: dovete rincorrere il disco e, con l'aiuto dei vostri compagni di squadra, cercare di metterlo alle spalle del portiere, dentro quella piccola rete. Per arrivare a questo naturalmente dovete imparare i passaggi smarcanti, i tiri tesi, i tiri "loffi" ed i tiri ad effetto (quelli che normalmente vanno dove gli pare, ma si fa una gran bella figura!). Naturalmente non dovete arrabbiarvi se il portiere cerca in tutti i modi di tenere il vostro disco fuori dalla sua porta, lui ha imparato a fare questo e non lo fa per antipatia nei vostri confronti. L'importante è capire che se il portiere va a destra dovete tirare sulla sinistra e viceversa. Se il portiere, o qualche altro difensore, vi è antipatico e vi ha fatto i dispettucci, avete un solo modo di farvi valere: segnare gol.
Gol, gol ed ancora gol! State certi che ogni avversario vi guarderà con la massima considerazione ed imparerà a rispettarvi!

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